sabato 15 dicembre 2012

Spinning& fantasia

Lo Spinning in mare è una tecnica particolare, differisce da tutte le altre tecniche perché non si usa nulla di naturale (tranne in casi come nel fw in cui si usa il morto manovrato o qualche metodo ibrido).
Dal mio punto di vista la pesca a spinning evade dal concetto di "aspettare" la preda o attirarla con pasture, ma porta il pescatore a cercare la sua preda capendo i segnali che il mare ci presenta e capire la conformità dello spot, in modo da riuscire a trarre vantaggio dalle situazioni, quindi con l'esperienza si acquisisce un grande senso dell'acqua.
Lo spinning  è una pesca dinamica, dove i sensi del pescatore devono essere pronti a captare qualsiasi segnale si trova davanti, serve anche una discreta conoscenza dei pesci che andremo ad insidiare, conoscere le condizioni meteomarine, conoscere le varie tipologie di artificiale e come usarli al meglio, ma sempre dal mio punto di vista le due cose fondamentali sono il senso dell'acqua che ho descritto e la fantasia.

La fantasia è quella scintilla che ci porta fare cose che non trovi scritto sui giornali o sul web, usare un tipo di esca perché la immaginiamo possa raffigurare un facile boccone per il predatore, oppure insistere in uno spot che è reputato poco pescoso, cioè la fantasia è quella genialata che nessuno se l'aspetta, che sia anche un modo bizzarro di recuperare l'esca, quell'azione che facciamo dopo un accurato ragionamento.
Uscire fuori dagli schemi mentali che tante volte ci facciamo e perseverare con le proprie idea, alcune volte non porta a nulla ma a volte accresce le propria conoscenze alieutiche, e così facendo si possono imparare cose nuove e trovarsi sempre più a proprio agio nelle varie situazioni che il mare ci propone, questa io la chiamo "fantasia".
Questo assieme al confronto di modi di pescare con altri spinner e la pratica, accrescono il nostro bagaglio tecnico.

Dopo queste mie considerazioni dello spinning in mare, vorrei parlarvi della mi ultima pescata a spigole...
Tutti sappiamo che la spigola quando decide di grufolare difficilmente spreca energia per inseguire un pesciolino, qui lo spinning diventa molto difficile in alcune situazioni, e la scelta più sensata  e di usare piccoli artificiali recuperati lenti in modo da immedesimare un piccolo e facile boccone per la regina oppure ci si orienta sui siliconici, io ho deciso di usare la seconda opzione.
I siliconici che ho usato durante la mia battuta di pesca sono stati degli shad con poco piombo, qualche grub e diversi vermoni (quelli da bass).
La vicinanza alla foce mi ha spinto ad usare dei senko bianchi (che avrebbero dovuto imitare una piccola anguilla)e data l'acqua bassa ho optato di innescarli spiombati su un amo off-set, pochi lanci e la mia scelta mi ha dato ragione


Continuando a pescare in questo modo sono uscite altre spigole di taglia più interessante, le ultime due le ho prese un oretta dopo il tramonto.
La fantasia che ho descritto prima, in questa pescata non è stata usare esche da bass, perché alla fine la spigola è come un bass, ma vive in mare. E' stato il recupero estremamente lento facendo una sorta di tremarella come si usa nella trota lago, le mangiate le sentivo appena facevo impazzare il vermone, qualche attimo di attesa, e poi una pronta ferrata stile bassfishing.

Queste mie parole non vogliono essere denigratorie nei confronti delle altre tecniche,  che le rispetto e riconosco che ci vogliono le stesse qualità a livello di importanza, basti pensare alle tecniche come bolognese/inglese che la vedo come una vera  forma d'arte, oppure alle grandi conoscenze che acquisisce un surfcarterman per quando riguarda la conoscenza della conformità del mare e la tecnica del lancio, oppure alla tecnica usata e velocità d'esecuzione per chi pratica la trota lago, sono tutte discipline fantastiche che personalmente mi hanno aiutato molto anche nello spinning, che ora è l'unica pesca che pratico.

Per concludere vorrei dedicare le catture ai ragazzi che si avvicinano allo spinning e che inseguono i propri desideri, questa per me' è una bellissima pescata fatta in un mare non particolarmente avvezzo allo spinning, ma prima di questa pescata ho indossato diversi cappotti. Quello che voglio dire è di non mollare, lo spinning in mare sopratutto per le spigole e fatto di tanti cappotti, dobbiamo capire che già stare in riva al mare con una canna da spinning è già un grande traguardo, il mare dobbiamo viverlo e rispettare che prima o poi ci ripagherà :-)

Questo e il video del recupero di una spigola


venerdì 30 novembre 2012

Hard bait, soft bait... tutte alla corte della regina

Il mondo dello spinning è sempre in continua evoluzione, si è sempre alla ricerca di metodi nuovi per insidiare la croce e delizia di tutti noi spinner, la regina.
Da un passato non troppo remoto è esploso l'uso dei siliconici, un tempo prerogativa del bass fishing, ora anche sulle spigole...
L'uso della gomma e di indubbia efficacia, infatti una decennio fa' prima che uscissero questi milioni di esche, milioni di inneschi, dalle mie parti  in particolari situazioni, o lungo il fiume catturavamo le spigole con un piccolo grub bianco innescato sulle amatissime testine piombate,  facendo saltellare sul fondo l'esca stimolava la spigola la dove con hard bait dell'epoca non ci riuscivamo...
(ciò non mi da il diritto di pensare che qualcun altro, proprio con un hard bait sapientemente manovrato non avrebbe potuto fare di meglio)
Ora il pensiero di molti porta a pensare che le esche in silicone sono superiori ai fini delle catture, oppure che il loro utilizzo sia più complesso rispetto ad un esca di plastica, perché ancora molti pensano che basta lanciare un artificiale e recuperare ed il gioco è fatto (certo che se si ha la fortuna di vivere in luoghi dove di spigole e pieno, anche un pezzetto di legno andrebbe bene).
Alcuni affermano l'esatto contrario, ma ognuno ha le sue idee che sono avvalorate dalle proprie esperienze, poi se si parla di spigole, non esiste una teoria esatta.
Avere informazioni il più possibile, è una cosa molto buona perché accrescono la conoscenza, ovviamente se accompagnate dalla pratica...
Di mio ho capito (girando in molti spot e confrontandomi con molte persone) che non esiste l'esca migliore, i fattori che entrano in gioco sono troppi per sentenziare su di una tipologia di esca, come ho capito non è così facile come potrebbe sembrare gestire un plastichetto, e sopratutto e inutile ricercare l'esca dei sogni, perché fondamentalmente lo sono tutte, bisogna solo sapere usare l'esca giusto al momento giusto e nel modo giusto,poi un pizzico di fortuna e si rende la giornata felice..
Quindi, il concetto che voglio esprimere, è di non focalizzare l'attenzione solo su un metodo di pesca, ma essere aperti a diverse metodologie, in modo da poter attuare la migliore strategia per inseguire il proprio desiderio.
Tornando a parlare della spigola, è un pesce che da sempre ha la nominata di "lunatica", forse è questo il motivo che ci spinge sempre a cercarla e difficilmente ci annoia, perché ogni spigola catturata, per me' e sempre come fosse la prima...
Per concludere questa mia riflessione, non penso che ci sia una tipologia di esca anzi che un altra, come credo  che ogni tipologia di esca non sia più facile da usare rispetto alle altre, ma ci sono le molteplici situazioni dove scegliere la strategia migliore, l'importante è credere fermamente in quello che si sta' facendo e i risultati arrivano :-)

lunedì 12 novembre 2012

Riflessioni sulla pesca...

Penso che lo pesca sportiva stia diventando una cosa troppo seria, si può sopportare:
Il tipo che che si profetizza il messia di qualche tecnica di pesca
Il tipo che posa le prede nell'obbiettivo della fotocamera
Il tipo che vuole imporre la propria filosofia
Il tipo che vuole farsi invidiare ecc.. ecc... 
Ma non si può sopportare che si arrivino alle mani  per la pesca, non si può litigare o non parlarsi con una persona, per gelosie di pesca, e che ci crediate o no.. per un "mi piace" su una foto o.O!!!
Alcune volte vorrei trovarmi io in queste situazioni, perché (scusatemi) mi girano le palle! 

Personalmente non ho mai avuto questi problemi, penso che non ne avrò dato che ho la fortuna di conoscere gente straordinaria nella pesca e sopratutto dal punto di vista umano, però con questo "sfogo" vorrei far sapere il mio pensiero ed è anche il pensiero di tanti, ma sono ancora in molti che ancora pensano di essere delle star senza che nessuno le paghi, assurdo! 
Penso che prima di andare a pescare, ognuno di noi debba chiedersi il perché lo fa'...
E si dovrebbe pensare che la pesca non è una sfida con gli altri pescatori, ma dovrebbe essere una scintilla che viene da dentro e che spinge a confrontarci con chi sta' dall'altra parte del filo, ma non il filo del pc!!!

Io ho agisco sempre seguendo la mia filosofia, non voglio insegnare nulla a nessuno, mi piace essere l'eterno ragazzino che fa' domande a chiunque, perché nella pesca come nella vita non si è mai maestri e c'è sempre da imparare qualcosa da tutti :-)
Quando non posso andare a pescare smanetto sul web e sui  vari forum e dove trovo un bell'ambiente tranquillo dico la mia, ma sempre con leggerezza e con la consapevolezza che si sta' parlando di una passione, e se non  ci si trova su alcune cose, pazienza, non è la fine del mondo, tanto a pesca sarò sempre io con la mia canna e con qualche amico reale.

Tengo a precisare che questo messaggio non è una frecciatina a qualcuno che conosco o qualcuno che ho tra le amicizie di facebook, è solo uno sfogo personale, perché al bar, una volta si sentivano di litigi per soldi o donne...
Ma che si sentono dei litigi per la pesca è davvero assurdo, se qualcuno che legge ha litigato per la pesca, o peggio per un "mi piace" (ihih) per me' e un coglione!!!

giovedì 11 ottobre 2012

2° Maxi raduno del seabass clan 20/10/2012 & 1° trofeo spinning in mare, memorial "Antonio D'Amico"

Dopo un anno, finalmente ci sarà il 2° maxi raduno del seabass clan, il forum di spinning che faccio parte e sono moderatore.
Come eventi del forum questo è il 5° , Ricordiamo il primo maxi raduno ad ostuni, poi a brindisi dove abbiamo parlato di eging poi siamo passati dal tacco alla punta dello stivale ovvero a reggio calabria dove abbiamo fatto un'altro bell'evento per poi ritornare in basilicata dove nell l'ultimo evento si è parlato di fw o meglio dello spinning al black bass...
Dopo aver girato per il sud italia, si ritorna al punto di partenza, quest'anno però c'è una novità, il secondo giorno del raduno ci sara una gara di pesca, il ricavato sarà devoluto in beneficenza...
Ci saranno ospiti speciali e questo è il programma:

20-OTTOBRE-2012

START: ORE 09:30
-INCONTRO PRESSO LA LEGA NAVALE DI OSTUNI
-CONVENTION NELLA SALA DELLA LEGA NAVALE
-PICCOLO APERITIVO OFFERTO DALLO STAFF 
-NEL POMERIGGIO TUTTI A PESCA
-SORTEGGIO GARA
-IN SERATA PER CHI AVESSE PIACERE CENA DI GRUPPO

21-OTTOBRE-2012

START: ORE 07:00
-INCONTRO PRESSO LA LEGA NAVALE DI OSTUNI
-CONSEGNA DEI NUMERI E DELLE MAPPE DEGLI SPOT
-ORE 08:00 INIZIO GARA
-ORE 12:00 FINE GARA E PREMIAZIONE
-IN SEGUITO PER CHI AVESSE PIACERE PRANZO DI GRUPPO E NEL POMERIGGIO PESCATA LIBERA

lunedì 26 marzo 2012

Raduno seabass clan 24/25 marzo 2012

Si è concluso anche questo raduno, il primo del seabass avido di prede, ma divertente lo stesso :-)
Oltre a noi del seabass, hanno preso parte all'evento anche i ragazzi di planetspin, spinner del luogo e vincenzo muscolo di casa molix che molto gentilmente omaggia i presenti con siliconici molix...
Personalmente ringrazio tutti loro!!!








Il raduno si è svolto con due sessioni di pesca, la prima si è svolta durante il tramonto del giorno 24 in uno spot del tutto singolare, infatti pescare nello stretto mi ha affascinato moltissimo, trovarsi a lanciare l'artificiale in un mare caratterizzato da forti correnti,  sapere che il proprio artificiale lavora su fondali che possono superare i 100 mt, da l'idea che un monster potrebbe abboccare da un  momento all'atro :-D
Purtroppo questo non è accaduto, ma ho tutta l'intenzione di spinnare ancora in quelle acque... moltoo presto!

Tornando a parlare del raduno...
La pescata del 24 si conclude solo con un allamata da parte di Antonio La porta, ma dopo una decina di secondi, il pesce (stimato un alletterato) si slama, anche vincenzo ha slamato nel medesimo modo :-( ...
Prima di tornare ai nostri alloggi decidiamo di andare a mangiare ad una pizzeria, noi del seabass e vincenzo muscolo.
Devo dire che avrei preferito che tutti i presenti si fossero uniti a noi in pizzeria, alcuni sono tornati a casa alcuni hanno deciso di continuare a pescare, ma va bene così.

Dopo la bella serata in pizzeria, mangiando una pizza enorme (anche per me'), sorseggiando una buona birra e parlando ovviamente di pesca, torniamo a dormire (un paio d'ore).. 
L'indomani sveglia alle 4:00 e dopo esserci preparati per andare allo spot troviamo la macchina di antonio bloccata da una catena, solo dopo aver trovato il "modo" ihihi di superare questo ostacolo siamo andati (con mezz'ora di ritardo) sullo spot,  gli altri spinner già in pesca non avevano preso ancora niente, e anche noi abbiamo indossato un altro cappotto.


A fine pescata ci concediamo uno spuntino ad un bel bar vicino lo spot, qualche battuta due chiacchiere salutiamo tutti ed:  io, antonio, alma (la raga di antonio) e armando decidiamo di iniziare il lungo viaggio verso il ritorno...

Durante il ritorno, non ci siamo dati per vinti e desiderosi di concludere l'evento con una cattura ci fermiamo in uno spot dell'altro jonio conosciuto da antonio... Canne in mano iniziamo a spinnare, questa volta c'è un bel movimento da parte di branchi di pesce, ci torna il sorriso sul volto quanto un "pauroso" splesh" a portata di canna  attira la nostra attenzione... D'istinto lanciamo sopra,  antonio con il suo fido jig ha una tocca ma non si riesce a ferrare, quando recupera il jig mi fa notare che l'ancoretta aveva infilzato una squama, dopo un attento esame arriviamo alla conclusione che  probabile si trattasse di una squama  branchiale di una ricciola,  meglio così eravamo attrezzati in modo troppo leggero per affrontare un predatore potentissimo come una ricciola :-)

La pescata infruttuosa continua per un oretta poi decidiamo di ritornare a casa, stanchissimi ma contenti di aver conosciuto persone come angelo e francesco, rincontrati altri amici e conosciuti di nuovi....

Concludo col dirvi quello che mi è successo qualche ora fa al bar, un amico mi ha detto: "hai fatto 700km per non prendere niente!" gli ho risposto: "combà non hai capito ancora il bello della pesca!" ;-)