mercoledì 25 novembre 2015

Recensioni novità esche Molix 2015 per il mare.

Da questa primavera utilizzo le nuove esche Molix, ho deciso di recensirle dopo averle usate sul campo, questo per poter avere una visione più completa.
Le mie parole sono impressioni personali frutto di sessioni di pesca effettuate lungo la costa e il mare del Metapontino (mar Jonio).
Tengo a sottolineare il luogo di pesca perché così posso dare le mie impressioni sulle esche messe a confronto con pesci pescati in spot accessibili a tutti.

JUGULO JERK 180 LC

Il mercato è pieno di artificiali per la pesca e negli ultimi 5/6 anni la categoria dei long jerk è stata invasa da tantissime esche di case diverse, certamente sono tante le esche valide ed io non voglio asserire che il nuovo Jugulo Jerk sia il top dei jerk,  semplicemente il JJ è un Jerk che si differenzia per alcune caratteristiche che lo rendono molto interessante.
Una cosa molto interessante di questo jerk è la grande resistenza all'usura, infatti le colorazioni sono molto resistenti; credo che le colorazioni dello JJ siano molto più resistenti della media di molti jerk in commercio.
Un'altra cosa che mi ha colpito di quest'esca è il suo nuoto, davvero molto bello e sinuoso, questo grazie alla sua forma ma sopratutto alla forma  e all'angolazione della paletta che non solo permette un nuoto estremamente realistico dell'artificiale, ma determina una minor resistenza in fase di recupero, infatti non vi sembrerà di recuperare un esca di 30g.
Con il sistema di pesi interni DLS (Dynamic Load System) il JJ raggiunge distanze incredibili ed è molto preciso in presenza di forte vento laterale.
Perfetto in acque con forti correnti rimane in assetto anche ad alte velocità, io non ho ancora preso una spigola, ma sono convinto che con queste caratteristiche può dimostrarsi un esca molto interessante per questo predatore, tuttavia in attesa della regina si è dimostrato efficacissimo su pesci serra e altri pesci pelagici.



SJM100


Sjm100 è il nuovo jerk minnow di casa Molix, caratterizzato da un nuoto molto accentuato sia nel rollong che nel wobbling, però i suoi movimenti risultano molto aggraziati e mantengono egregiamente la forte corrente rendendo quest'esca una vera chicca per la pesca alla spigola, purtroppo attendo ancora un bella scaduta per usarlo su spigole, ma è piaciuto a serra e ad altri predatori costieri.
Oltre a queste caratteristiche la paletta è molto resistente e questo rende il sjm molto affidabile e durevole su fondali rocciosi.








JM100

Jig Minnow (JM) Non c'è molta fantasia nel nome di quest'esca, forse perché non c'erano idee o semplicemente perché quest'esca non è un Jig Minnow, bensì quest'esca è IL Jig Minnow... 
Sono rimasto molto colpito da quest'esca, credo fortemente che il JM sia un di quelle esche appartenenti alla categoria " immancabile nella cassettina", molti descrivono quest'esca semplicemente come un "esca da mangianza", ma se ci fermiamo un attimo d usarla o osservarla capiamo che è molto di più..
Come altre esche Molix il JM è pescante anche in fase di non recupero, infatti in caduta simula un pesce che nuota verso il fondo, recuperato lineare ha un rolling molto accentuato, jerkandolo compierà sbandate ampie e irregolari.
In pesca si è dimostrato ottimo sui tonni in mangianza, ha risolto giornate difficili dove i tonni condizionati dal piccolo foraggio snobbavano stick bait o esche più voluminose.
Trainato piace molto ai pesci spada, questo grazie al suo movimento sul recupero lineare.







JUGULO FAST SINKING


Ho la convinzione che il Jugulo Casting è il miglior jig per lo spinning in commercio, o meglio è il miglior jig che io abbia mai usato.
Prestante e versatile in tutte le sue misure si è sempre dimostrato efficace con tutti i predatori di fw e sw.
Andando a lavorare sulla siluette, la Molix ha creato il nuovo Jugulo fs, dopo 6 mesi di utilizzo assiduo e dopo aver ascoltato le esperienze di altri pescatori, posso affermare in tutta tranquillità che questo jig non è da meno del fratello più anziano.

Questo nuovo jig, grazie alla forma estremamente aereo dinamica ha una lanciabilità eccezionale, se usato a light vertical dalla barca risulta molto adescante anche in presenza di molta corrente, questo perché raggiunge la profondità desiderata più rapidamente rispetto ad altri jig di egual misura ma anche perché in azione di jerking veloce "sfarfalla" tantissimo senza far accavallare l'ancoretta sulla lenza.Usato da riva è risultato catturante anche recuperato lineare perché (sempre grazie alla sua particolare forma) fa' uno scodinzolio davvero aggraziato, ovviamente è un esca diversa dello jugulo classico; il jugulo fs trova spazio dove le condizioni marine ci richiedono di usare un esca molto prestante e capace di raggiungere nel minor tempo possibile la fascia d'acqua desiderata; tutti i predatori ne vanno matti! 
















Per informazioni tecniche più approfondite sugli artificiali Molix visita il sito ufficiale...
Clicca ---> QUI<---

martedì 29 settembre 2015

Pesca della seppia con le totanare


La pesca con le totanare (sopratutto per seppie e polipi) è una pesca che esiste da tantissimi anni, negli ultimi anni però il mercato giapponese ci ha aiutato parecchio mettendo sul mercato attrezzature dedicate sempre più innovative; la pesca dei cefalopodi viene chiamata "eging game" ma ho voluto intitolare questo articolo diversamente, perché pescare con le totanare sul fondo è una tecnica che appartiene alla tradizione del nostro mare, anche se i giapponesi hanno messo appunto questa tecnica inventando le totanare... insomma è una sorta di eging primitivo.

la seppie: 

La seppia comune mediterranea è un mollusco cefalopode, che può arrivare a 30/40 cm e può superare i 2 kg di peso, può vivere in casi eccezionali fino a 2 anni e si nutre di tutte le sostanze organiche animali presenti nel mare.
E' molto apprezzata in cucina ed è molto ricercata anche dai pescatori professionisti.

Pesca della seppia: 

Dopo questa brevissima introduzione, parliamo della pesca vera e propria; pescare le seppie da riva è molto rilassante, questo perché è una pesca molto lenta e si pratica in condizione di mare calmo.
Infatti è l'alternativa perfetta per gli spinner, perché di solito con il mare forza olio la pesca delle seppie è l'unica alternativa per pescare con gli artificiali, e si può praticare a tutte le ore.
l'azione di pesca consiste nel lanciare a totanara e recuperarla lentamente facendola strisciare sul fondo, il recupero, come già detto. deve essere molto lento, si può anche jerkare il gamberone, questo renderà la nostra esca più individuabile, le modalità di jerkata sono dettate da tanti fattori che possono essere le correnti oppure il fondale dove stiamo pescando.
Quando la seppia attacca la nostra totanara, bisogna ferrarla non troppo violentemente e la tireremo di peso con un recupero regolare e non troppo allegro.
Capita che la seppia si stacchi durante il recupero, basta fermarsi appena molla e aspettare qualche secondo, tre volte su quattro la seppia attaccherà di nuovo la nostra esca.




L'importanza dei colori: 


Non so' spiegarlo scientificamente ma la seppia in base alle condizioni meteomarine, fa' molta selezione tra i colori, se peschiamo dalla barca, si può risolvere questo problema utilizzando una serie di gamberoni di forme e colori diversi; da riva invece peschiamo solo con una totanara...
Ed io uso un piccolo trucco che mi aiuta a selezionare i colori da usare.
Ovvero uso sei piombi a goccia colorati come zavorra, questo anche per diverse ragioni, vediamole:
Maggiormente uso dei piombi bianchi, questo perché il bianco è colore molto adescante per i polipi, e hanno una ragione in più per aggredire la mia totanara.
La ragione principale però è spezzare il colore dell'egi,mi spiego meglio; mi è capitato pescando a seppie che la seppia attaccava il piombo anziché la totanara, questo quando usavo un gamberone in prevalenza chiaro e un piombo scuro... o viceversa.
Quando questo accadeva sostituivo l'egi, mettendo un colore che si avvicinava a quello del piombo e così facendo avevo più catture.
Prima si usava il tradizionale piombo scorrevole, e la montatura era una sorta di "carolina rig", montando il piombo a goccia, invece, viene molto più facile e veloce sostituirlo.
Il piombo viene sostituito anche per il peso, questo quando ci serve peso in modo da raggiungere distanze maggiori oppure scendendo di peso se desideriamo e avere la maggior sensibilità, sempre in base alle correnti del mare.

Prede alternative:


Pescando le seppie su fondali sabbiosi, possiamo incappare in altri cefalopodi quale il polipo, oppure molto raramente lungo la costa jonica metapontina il calamaro.
Pescando con le totanare può capitare  di catturare anche dei pesci, i pesci più probabili sono i pesci piatti, in primis la torpedine (ATTENZIONE pesci cartilaginei simile alle razze che come arma di difesa producono elettricità).






Luminescenza e pulizia della totanara

Ci sono strumenti utili per semplificare la nostra azione di pesca,  le lampadine uv caricano le nostre totanare fosforescenti molto velocemente e si possono trovare in commercio a pochi euro.
Un'altro strumento molto utile è lo spazzolino, (es.spazzolino da denti) è molto utile per pulire il cestello delle totanare da residui di tentacoli o da alghe.
Io mi sono appropriato dello spazzolino del rasoio elettrico di casa e l'ho attaccato alla  lampada uv, credo che sia una bell'idea per avere a portata di mano questi gadget. :-)


Millerighe, le totanare tutte Italiane di casa Molix.

Millerighe è un artificiale eclettico e facile da utilizzare. Il cestello di aghi in carbonio “smooth bend” garantisce sicurezza in ferrata, riducendo al minimo il rischio di recidere i tentacoli del predatore. Le colorazioni offerte sono traslucide e particolarmente realistiche. La forma particolare della deriva consente un’azione erratica dell’esca e un perfetto bilanciamento a ogni richiamo.


Evoluzione del modello precedente, si è guadagnato la sua meritata fama di cacciatore di Cefalopodi. IlMillerighe EVO è disponibile nelle misure 2.5 e 3.0, presenta dei gusci innovativi (Chrome, Gold, Red, Glow e Rainbow) con maggiori riflessi. Sono rivestiti con i nuovi tessuti Keimura, filato in grado di conferire all’esca maggiori tonalità e riverberi sensibili ai raggi UV. I cestelli di aghi sfalsati in carbonio sono stati migliorati e ingranditi per ottenere un maggior bilanciamento anche in condizioni di pesca difficili. Gli occhi olografici a “gemma”, con contorno GLOW, insieme alla bordatura nella parte inferiore danno all’esca un aspetto più accattivante e visibile anche in condizioni di poca luce.


P.S.  ho fatto il copia e incolla dal sito della Molix, non mi andava di scrivere tutta la pappardella :-P


Conclusioni: 

La pesca della seppia con le totanare è una tecnica che quasi tutti noi pescatori della fascia jonica conosciamo, in quest'articolo non ci sono enormi contenuti tecnici, però spero di essere d'aiuto ai neofiti o magari che qualche mia esperienza possa essere d'aiuto, ora stacco perché devo andare a cucinare una linguina, l'ingrediente principale ve lo lascio immaginare!!! :-D :-D :-D






lunedì 27 luglio 2015

XXI Gara di pesca Scanzano Jonico, memorial Mario Salvatore (Report)

La "tradizione" si definisce tale quando si rispecchia in un evento che si ripete nel corso degli  anni e che viene tramandato da generazione in generazione...
Io credo che sia molto importanti portare avanti una tradizione, specialmente se appartiene al proprio paese d'origine, questo per conservare la propria identità e sentirsi attaccati alla propria terra.
Nel mio paese (Scanzano Jonico) si porta avanti la tradizionale gara annuale di pesca al pesce azzurro.
Anche se non è una pesca che pratico assiduamente, dopo la prematura scomparsa Mario Salvatore (il presidente del circolo pescatori dilettanti LUNA ROSSA), mi sono ripromesso di partecipare sempre a quest'evento e mi piacerebbe vedere sempre più gente partecipare a questa gara per riportare la gara di pesca di Scanzano  all'antico splendore; credo sia anche un modo per onorare le persone che non ci sono più e si sono sempre prodigate per divertirsi e far divertire.
Insomma, un tempo la gara di pesca era un evento molto atteso dai pescatori locali e dei paesi vicini, poi la sera, con la degustazione del pesce accollava anche i cittadini e i turisti.
Spero vivamente che questa giornata di "festa della pesca" possa ritornare a splendere.

Dopo questa mia introduzione parliamo ora dei numeri della gara; a differenza dell'anno scorso (dove quasi la totalità delle catture sono stati sugarelli), quest'anno si sono pescati anche sgombri, serra e qualche tonnetto. Purtroppo la media (pro capite) è stata di 1.700 kg.
Il peso complessivo è stato di 58.411 kg ad opera di 34 pescatori.
I 34 pescatori erano suddivisi su 14 imbarcazioni:

1. Team Mezzapesa
2. Team Scarascia Nicola
3. Team Scarascia Bruno
4. Team Lascaro
5. Team Valluzzi
6. Team Gianciotta 
7. Team Stasi
8. Team Di Gilio
9. Team Buonfiglio
10. Team Torzella
11. Team Mariano
12. Team Brunetti
13. Team Fittipaldi
14. Team Frammartino


I premi della gara di pesca si sono estesi  fino al 4° posto e come consuetudine viene premiato anche il pesce più grande.



Mezzapesa è il vincitore del premio "big fish"
vincendo con un tonnetto di 500g
Il 4° posto  se lo aggiudicano un team familiare
composto da Carlo Di Gilio e Marco Dattoli
Totalizzando  3.100 kg pro capite












Ora inizia il podio, dove vede trionfare
il veterano Nicola Scarascia assieme
a Donato Cordasco totalizzando
3.400 kg pro capite








































Il secondo posto è stato conquistato dal team Frammartino, totalizzando 3.666 kg pro capite, una particolarità è che nel team ha pescato una ragazza, Katia Pellitta, la compagna dell'attuale presidente Leonardo Salvatore.
E' molto bello vedere ragazze che amano e partecipano ad eventi di pesca, questo dà una bell'immagine a questa passione nella speranza che sempre più anche il gentil sesso viene attirato dalla pesca sportiva, come succede in altre realtà.
Il team ha totalizzato 3.666 kg pro capite.


Anche il primo posto ha qualcosa di particolare, perché quest'anno ha vinto la XXI gara di pesca il team Stasi, un team capitanato dal primo membro dell'associazione di pesca Carmine Stasi.
Il team ha totalizzato 3.760 kg procapite.


Come sempre questa gara si è svolta in un clima amichevole, i giudici di gara sono stati Domenico Gianciotta e Leonardo Aliano...
Come sempre la gara di pesca è gratuita ed accessibile a tutti, basta avere a disposizione un'imbarcazione.
L'appuntamento è al prossimo anno, non mancate!

venerdì 10 luglio 2015

Molix specialist a Scanzano Jonico

Qualche anno fa', proprio qui' a Scanzano Jonico partì il primo evento Molix presso il negozio di Pesca (AGRI JONICA); il primo di una serie di eventi atti non solo a promuovere i nostri prodotti, ma anche per: confrontarci, stingere amicizia e divertirsi parlando di pesca!

Insomma è come se si trattasse di una piccola fiera che si svolge direttamente dal nostro negoziante di fiducia.
Il format degli eventi "specialist" prevedono la vendita dei prodotti: Molix, Omtd e Xbait con uno sconto vantaggiosissimo per gli appassionati; ovvero ogni 30 euro di spesa ci sono in omaggio altri prodotti dal valore di 15 euro!!!

Per maggiori dettagli visitate il sito di Vincenzo Muscolo cliccando QUI

Quindi ragazzi ci vediamo tutti il 18 Luglio al negozio da Rocco! :-)

lunedì 6 luglio 2015

Ep. - 4 - Jugulando sulle mangianze


La pesca con i jig sulle mangianze di pesce azzurro rappresenta un'alternativa più divertente dell'ormai storica pesca con i sabiki, non dico che è una pesca migliore, ma diventa necessaria in alcuni casi; per esempio, quando il pesce azzurro è impegnato a cacciare la sardella, l'uso di un piccolo jig è senz'altro più produttivo, pescando con una canna da spinning leggera  ci permette di avere un raggio di pesca a 360° inoltre fa selezione sulla taglia e le sorprese sono dietro l'angolo.
I famosi jig della molix (jugulo cast) rappresentano a mio avviso l'esca perfetta per questa tecnica.

Info pesca:

Abbiamo pescato su fondale sabbioso a 10 mt d'acqua di fronte ai lidi di Scanzano Jonico. il miglior momento per pescare il pesce azzurro con i jig in questo periodo è l'alba, quando il sole fa' più alto conviene spostarsi su fondali da 20/30mt.
Per pesci come i sugarelli conviene "modificare" il nostro jig ovvero sostituire l'ancorino con un amo e munirlo di un piccolo assist hook; questo perché il sugarello ha la bocca molto delicata e quindi si slama facilmente.

Questo è il video della pescata di ieri, buona visione! :)

venerdì 29 maggio 2015

Ep. 3 - I bass della diga di Monte Cotugno

Sono molto legato alla mia regione, una regione che nel 2015 è ancora sconosciuta a molti, infatti mo che sono stato in Toscana, ho notato che molti non conoscono la Basilicata, per esempio, il fruttivendolo che vendeva le nostre fragole, un eccellenza Lucana, quasi non conosceva la nostra regione...
Quest'inverno ho pensato di far conoscere la mia bella regione tramite quello che so' fare meglio, pescare, insieme agli amici ho iniziato a girare qualche video (molto poco professionale) sulla pesca in Basilicata...
Lo vedo come un modo per far conoscere questa terra che sempre più viene violentata dalle multinazionali che la trivellano per il petrolio...
Sono solo semplici video di pesca, ma mi fa' piacere far vedere la Basilicata sotto il punto di vista alieutico ad amici e conoscenti...
Dopo i primi tre video mi sono fermato, ma ora ho deciso di tornare a far scoprire altri pezzi della mia regione, altri pezzi della mia regione dove poter pescare a spinning oppure far conoscere altre pesche tradizionali...
Questo è il nuovo video "I bass della diga di Monte Cotugno"
BUONA VISIONE!!!




domenica 10 maggio 2015

#ElbaFishingTour... Il report

"Oh vedi che ci veniamo davvero da te in Toscana eh!"
"Amma vedè!!!"

Queste sono state le ultime parole che ci siam detti con Antonino quando ci siamo salutati prima che partisse da Policoro quest'inverno...

Qualche mese più tardi io è Giuseppe siamo partiti per andarlo a trovare, per visitare quei luoghi fantastici e sopratutto pescare in posti nuovi ad 800 km da casa tutti e tre insieme.

Questo è quello che è successo...
Dopo una nottata passata in bianco in uno scomodissimo autobus arriviamo a Pisa, lì ci viene a prendere Antonino  e dopo avergli scroccato la colazione ci porta a Piombino...
Arrivati a piombino conosciamo subito la signora Silvia, titolare del negozio di pesca di Piombino nonché amica di Antonino, abbiamo conosciuto anche diversi pescatori amici del nostro Antonino...
Praticamente il primo giorno lo abbiamo dedicato ai convenevoli e a visitare Piombino, non siamo andati a pesca perché la sera c'era Juve-Real... Imperdibile!



Il secondo giorno della nostra gita fuori porta l'abbiamo dedicato interamente per visitare l'isola d'Elba, consiglio vivamente di visitarla perché è bellissima!

Per fare il giro dell'isola in macchina abbiamo impiegato l'intera mattinata; abbiamo visitato molto velocemente diversi paesini caratteristici e fatto sopralluoghi su scogliere incantevoli...





 Appena dopo pranzo decidiamo (finalmente) dove andare a pescare, optiamo per lo sbocco di un canale dove sono posteggiate le barche, notiamo che il drenaggio di quel canale creava corrente d'uscita e d'entrata intervallandosi in una decina di minuti.
In quel cambio di corrente abbiamo pescato diversi barracuda e una piccola leccia amia, abbiamo assistito ad un attacco (presumibilmente) di una grossa leccia, purtroppo la distanza ci ha impedito di tentare il colpaccio.
Mi ritengo più che soddisfatto per le catture, perché abbiamo pescato in un posto totalmente nuovo per noi.




 Purtroppo il traghetto partiva alle 21, quindi non abbiamo potuto pescare durante il tramonto, questo perché era l'ultimo traghetto, sono convinto che se rimanevamo avremo potuto prendere qualche barra più grande.
Per quanto riguarda l'Elba conserverò per sempre il ricordo di quest'isola verde, un'isola bellissima in perfetta comunione con la natura,


 Un nido di germano proprio
 dentro porto Ferraio
è l'esempio ideale
di come in quest'isola
 convivi perfettamente
 con la natura circostante.













Con questo scatto salutiamo l'isola d'Elba, ma non è un addio è solo un'arrivederci!







La mattina del terzo giorno ci siamo svegliati prestissimo per andare a cercare qualche palamita al porto di Piombino, Antonino ci aveva detto che con quelle condizioni meteomarine, probabilmente, questi potenti tunnidi potevano accostare riuscendo così ad incannarli da riva...

Quindi, sveglia alle 4 e di corsa sul braccio di pietra del porto...
Fortuna ha voluto che le canne erano armate con stick bait e jig, in questo modo siamo riusciti a raggiungere l'unica mangianza che si era creata e siamo riusciti a portare a riva due belle palamite.










Finita la battuta di pesca eravamo tutti un po' tristi perché nel pomeriggio saremmo partiti...
Quindi ho pensato bene di coronare questo tour a tavola,  dopo che Silvia ha messo a disposizione il negozio come "sala da pranzo" siamo tornati a casa per pulire il pesce.
In realtà il povero Antonino si è preso la briga di pulire e sfilettare il pesce, io è Giuseppe invece siamo andati a perlustrare Piombino.

Dopo aver preparato tutto andiamo al negozio dove Silvia ha messo a disposizione la cucina e offerto le bevande...

Pranzare tutti insieme con del pesce appena pescato in un negozio di pesca fa' uno strano effetto, sicuramente le ultime ore del nostro soggiorno sono state fantastiche!!!






Il menù del pranzo è stato: Carpaccio di barracuda, Calamarata con la palamita e palamita alla griglia, da citare anche l'ottima soppersata made in sud fatta dai genitori di Antonino, ha fatto scalpore!!!





 Mi piace molto sedermi a tavola con le persone, non perché adoro mangiare, anzi, non solo :)
Io credo che sedersi a tavola con altre persone sia un bel  modo per avvicinarsi e socializzare, stessa cosa dicasi per la pesca...
Per me', come anche per chi mi circonda, vivere in questo modo la pesca è davvero bello...
Sono felice di aver trascorso tre giorni intensi, sono felice di aver visitato una parte d'Italia, grazie anche a questa mia passione; ma sopratutto sono felice di aver passato bei momenti con i miei amici storici di pesca!!!


Per concludere dico solo che non vedo l'ora di tornare in quei posti, la prossima volta però per più tempo, così da poter visitare quei posti incantevoli con più calma, conoscere altra gente e mangiare una bella fiorentina!!!