domenica 21 dicembre 2014

Nuovi video di pesca; Pesca della seppia in barca


Per qualche strano caso, ora, anch'io possiedo un action cam, quindi adesso parleremo di pesca anche attraverso i video...
Ovviamente tutti i video saranno incentrati sulla pesca in Basilicata, questo è il primo!

Pescatina in compagnia dell'amico Piero in una bella giornata d'inverno... ciaooooo

venerdì 5 dicembre 2014

Spinning al tonno rosso, I "missili" del mediterraneo



Premessa:
 Lo spinning sulle mangianze è una pesca che ho sperimentato e perfezionato negli ultimi anni, questa pesca (lo spinning sui tonni rossi), in Italia, ha prese piede anch'essa nell'ultimo decennio...
Come in tutti i miei articoli non voglio avere la presunzione di "insegnare", ma voglio condividere le mie esperienze e il mio modo di fare spinning nelle mie zone.
Con l'augurio che quest'articolo possa essere d'aiuto per chi si avvicina al mondo della pesca con gli artificiali, sopratutto per lo spinning dedicato a questi "missili" marini.

L'importanza del "senso dell'acqua":
Fare strike su di una mangianza, da un punto di vista tecnico non è cosa assai difficile, il problema è trovare una mangianza e lanciare un artificiale che meglio possa imitare il pesce predato...
Ecco, io credo, che queste cose sono fondamentali per la riuscita della nostra pesca; recuperare in un certo modo, trovare la mangianza e saper scegliere un artificiale consono alla riuscita della nostra battuta di pesca.
Per riuscire ad "estrapolare" delle informazioni che ci aiutino a pescare, il nostro "senso dell'acqua" deve entrare in gioco, infatti i pescatori che hanno vissuto molte pescate in barca, anche se non sono mai stati spinner, hanno, inevitabilmente più chance di cattura.
Questa forma di spinning, però, credo che risulterà meno "difficile" per chi conosce il mare, si complica, invece,  per chi vuole buttarsi in questa avventura ma non ha molta esperienza in barca; ora parleremo di alcune cose fondamentali di questa tecnica, utili a chi si vuole avventurare per mare.
vediamole insieme:

SICUREZZA: Questa è la prima GRANDE nozione fondamentale per chi inizia a praticare il mare...
Il mare è quella cosa fantastica  ricca: di storia, mistero e bellezza, ma allo stesso tempo può diventare molto pericoloso.
Quindi; andiamo a pescare sempre in sicurezza e viviamolo con persone che hanno più esperienza di noi, almeno all'inizio.
Io dico sempre una cosa; "I pesci sono tantissimi, ma la vita è una sola!", quindi, quello che posso dire, anche se sono ancora un ragazzo di 27 anni è di non sfidiamo MAI il mare.


GLI UCCELLI MARINI: i nostri radar naturali:
Il mare è una distesa infinita d'acqua, e noi per natura non possediamo una vista megagalattica, ne siamo in grado di volare per poter "avvistare" i banchi di sardine a galla"...
Per questo tipo di pesca, i nostri alleati sono gli uccelli marini (gabbiani & co.). Loro diventano fondamentali per riuscire a scovare i grandi banchi di pesce...
Quindi, diventano i nostri "cani da caccia"... E' importantissimo prestargli attenzione e saper interpretare il loro volo, addirittura ci sono alcune gabbianelle emettono dei versi quando trovano i banchi.
In mare,(per esempio) guardando i gabbiani, possiamo capire se c'è stata attività di pesce, e questo lo si capisce quando si vedono un sacco di gabbiani posati tutti in un punto.
Oppure, quando vediamo qualche gabbiano che vola lentamente e molto in alto, possiamo capire che ha avvistato qualche "palla" di sarde, ma che ancora non è arrivata in superficie...
Quando abbiamo difronte questa situazione, quasi sicuramente si creerà una mangianza subito dopo.



LA SELEZIONE DELLE ESCHE:
La pesca nelle mangianze, consiste nel lanciare un artificiale in mezzo a decine, a volte centinaia di tonni che predano con ingordigia.
Quando ho praticato le mie prime uscite di pesca sui tonni, mi sono trovato in un periodo molto fortunato, ho avuto il piacere di "combattere" con molti pesci...
All'epoca avevo la ferma convinzione che questa pesca fosse estremamente banale, invece, uscita dopo uscita, ho capito che questi predatori sono dei pesce estremamente selettivi, capii che era molto importante usare artificiali molto simili alle loro prede naturali per indurli ad attaccare...
Sembrava assurdo vedere una mangianza incredibile di tonni che snobbava la mia esca, per poi attaccare con cattiveria quando gli presentavo qualcosa di diverso.
(Ogni tanto capitava qualche gradito e divertente ospite, come questa lampuga che ha assaggiò il mio s-popper.)
Dopo quell'evento mi sono ricreduto su questa forma di spinning, ho capito che per poter avere dei risultati non bisognava sottovalutare appunto questa forma di spinning, quindi confrontandomi sempre con altri pescatori e accumulando esperienza ho avuto l'onore di incrociarmi con questi predatori nelle diverse stagioni.

LE MIE ESCHE:
Io credo che le principali categorie esche da avere dietro sono: jig, stick bait e popper...
(non ho ancora sperimentato le esche in silicone per il tonno, spero di utilizzarle al più presto)

Queste in foto sono alcune mie esche, tranne l'SB 117 che nasce come stickbait da tonno, il resto ha bisogno della sostituzionedegli split ring e delle ancorette, preferendo gli ami (da tonno), mi sono affidato agli ami OMTD, e si sono dimostrati molto affidabili.

S-POPPER 110: questo popper è un esca molto versatile, parlai in un passato articolo dell'efficacia di questo popper sui pesci serra sia  usato di giorno sia in notturna; ora torno su quest'esca sottolineando anche la robustezza, una dote di primaria importanza per il tonno.
Il popper in alcune situazioni (per esempio quando i tonni predano su piccolissimi branchi di alici) può divenire l'esca che ci farà scappottare.

JUGULO: Quest'esca "metallica" è un punto di riferimento per questa categoria di esche, molto versatile in tutte le situazioni.

JS100S: Quest'ultimo stickbait (X-Bait) si è subito affermato tra i pescatori (miei conterranei) perché, come dico sempre ha la cosa più importante che serve ad un esca ossia la "catturanza" (non esiste questo termine, ma a me' piace chiamarla così), anch'esso, come l's-popper ha il corpo in abs ed è provvisto di una bell'armatura passante, armato a dovere è pronto ad affrontare il tonno più incazzato!
SB-117: Questo è uno stickbait nato esclusivamente per i tonni, ma credo che i progettisti Molix abbiano fatto un errore, quest'esca cattura di tutto!!!
Infatti un mio amico fraterno, Antonio Laporta (nella foto qui' sopra) con un SB (ancora prototipo) usato in scogliera  al secondo lancio, davanti gli occhi dei presenti  incanna e tira un bellissimo dentice.
L'anno seguente ha catturate anche grosse lecce amia.
Lui mi ha fatto capire quest'esca, rendendola protagonista assoluta con i grossi alletterati di fine primavera e infine, sui quei pesci, che quest'esca è stata concepita, i grossi tonni rossi.
 
ATTREZZATURE: 
In questa tecnica è importantissimo anche non lesinare sull'attrezzatura, orientandosi su' attrezzi di qualità, come per le canne bisogna usare quelle dedicate con almeno 7/8 kg di drag sulla canna, anche se io personalmente ho pescato con attrezzatura più leggera, è questo è sbagliatissimo, perché  avere un lungo combattimento con un tonno rosso comprometterebbe la vitalità.
Per quando riguarda il mulinello dobbiamo affidarci anche a taglie considerevoli con la frizione di almeno 10 kg (di potenza) e che possa imbobbinare almeno 280/300 mt di treccia da 50 lb. a salire.
Voglio ricordare che un tonno può arrivare a pesare anche 500 kg e oltre, non dico che con questa tecnica si può agganciare un pesce del genere, ma credo che c'è la probabilità di incontrare anche qualche over 80...
E se succede, bhè allora. sono uccelli senza zucchero!!! 


Conclusioni: 

Spero che questo mio scritto possa essere d'aiuto a chi si avvicina a questa forma di spinning molto adrenalinica, con questo auguro un grande "in culo alla balena" a tutti!!! 


                                                                                                                   




lunedì 1 dicembre 2014

Non trovo un titolo per questo mio scritto, pazienza è colpa dei prostaff :-\

Le polemiche tra pescatori ci sono sempre state e ci saranno sempre...
Io sono molto polemico, però ho un ideale di vita importantissimo, il rispetto...
Non parlo del rispetto dei pesci, quelli per me' sono solo pesci.  Credo di non essere un avido assassino, ma do' molta più importanza ad altre forme di rispetto!
Parlo del rispetto delle persone, che per me' e la base della civiltà, non solo della pesca...
Come pescatore mi piace leggere tanto sul web, tempo fa' mi sono soffermato a leggere alcuni articoli di un tizio che scrive contro tutti quelli che per un motivo o per un altro "collaborano" con le tante aziende, ma sopratutto per i ragazzi, che, anche se non hanno rapporti,  ci tengono a schierarsi per un marchio, magari perché hanno avuto delle soddisfazioni oppure per qualsiasi motivo...

Onestamente, mi sono divertito a leggere e devo ammettere ché condivido tantissime cose, diciamo che in qualche modo rispettavo questo tizio.
Però, poco tempo fa' ho letto un articolo dove criticava un video di pesca girato in un zona protetta.
Diciamo che non ha catturato più di tanto il mio interesse, fino a quando lascia volontariamente far capire di chi parlasse... (con una piccola ricerca sul web basandosi sulle sue parole si  può arrivare tranquillamente ai destinatari delle critiche).
Insomma non ha fatto nome e cognome, ma ha fatto capire benissimo a chi erano diretti i suoi attacchi,
le critiche erano appunto mirate al fatto che hanno girato il video in una zona protetta di pesca, insinuando mancanza di morale ma sopratutto di legalità.

Allora, premesso che è stato dichiarato che le sessioni di pesca sono state effettuate in una zona protetta (a differenza di altri)... già da questo è apprezzabile l'onestà...
Poi, in questa "riserva" si può pescare tranquillamente pagando una tassa!
Ma sopratutto, il video in questione è un video commerciale, quindi ha l'intento di far vedere e far conoscere le attrezzature e non il "valore" dei pescatori.

Anch'io, critico e sono molto polemico con i miei post, però non mi sono mai azzardato ad additare singole persone o a buttare merda su qualche brand, considerando che in passato sono stato anche sfruttato!
Mi ha infastidito tanto quest'articolo, non perché è diretto a persone che conosco,  tanto meno per un brand di cui non ho nessun interesse personale, mi ha infastidito per la mia concezione della parola "rispetto", una parola che sta' sulla bocca di tutti...

Non voglio fare nessun riferimento a persone, perché voglio esprimere solo ed esclusivamente tutto il mio totale sdegno su persone frustrate che magari un tempo collaboravano anche con qualche brand... insomma la solita storia: "se mi dai la caramella sei bravo se non me la dai sei una merda!"...

Posso accettare chi critica quelli come me' che per scrivere articoli di pesca e per pubblicizzare esche ricevono compensi, anzi in realtà più che accettare le critiche... "non me ne fut nu cazz", diciamo che ci rido!
Ma non posso accettare, nella maniera più categorica che si butti merda gratuita su persone in maniera così diretta, senza avere la sicurezza matematica di quello che si dice...

Poi mi chiedono il perché sono sempre polemico...
La risposta è semplice... per avere dei risultati continui pescando a spinning NELLA MIA REGINE, ho impiegato gran parte della mia vita...
Da ragazzino ho perso anni scolastici e ho perso dei legami per questa benedetta/maledetta ossessione...
Ora perdonatemi ma mi girano le palle quando sento un casino di stronzate, mi girano le palle quando sento questi ragazzetti fare i maestri e mi girano le palle quando nei tanti gruppi la gente si autoproclama "dio" sfoggiando le proprie catture, all'inizio ero più "battagliero" ora ho imparato a tacere, su cose del genere invece non riesco a tacere!
Il motivo del perché do' peso a questi comportamenti lo potete chiedete a qualche pescatore più anziano che vive la pesca nella mia terra, vi dirà che 15 anni fa' ero uno stupido ragazzino che con l'esca che fa' casino (popper) facevo scappare i pesci,  ero un idiota perché pescavo alla foce del fiume con le esche "gommate"... i "guru" dell'epoca mi rimproveravano dicendomi che se volevo prendere i boccaloni dovevo andare nella diga,  praticamente all'epoca tranne qualche "pazzo" lo spinning in Basilicata non esisteva, e poi ancora tante, tante altre cose...
Ed ora devo stare attento a come parlo, perché se racconto esperienze che mi sono realmente accadute nel tempo divento subito; presuntuoso e bugiardo!!!...

QUESTO SCRITTO E' PUBBLICO, TUTTI SONO LIBERI DI PARLARE SE HO SCRITTO STRONZATE SUL MIO CONTO!...

Ora, dopo questo mio sfogo "off-topic" torniamo sul pezzo e ricapitoliamo; non conosco personalmente l'autore dell'articolo in questione, anzi in realtà non so' chi è, da quello che ho visto, credo che sia anche molto bravo come pescatore, lo ammiro per come scrive e tratta argomenti che riguardano lo spinning, rendendo i suoi scritti; simpatici ma allo stesso tempo riflessivi...
Il problema fondamentale è che quando manca il rispetto per le persone e subentra inevitabilmente l'odio diventa tutto squallido, in fondo quest'articolo non parla di pesca, ma di comportamenti che non dovrebbero esistere... sempre secondo il mio personalissimo punto di vista.
[precisazione]: anch'io non posso vedere alcune persone, siamo tutti umani,  ma non mi permetto di buttare merda pubblicamente su di esse!!!

Detto questo, non posterò nessuna foto cattura in quest'articolo perché io conosco anche il cappotto e non pesco in una zona geografica dove bastano diverse nozioni base di spinning per catturare pesci da sogno,  NON PARLO PER SENTITO DIRE!!!...


P.s. Questo è un mio pensiero personale, infatti lo scrivo sul mio "diario"  non sui social, non ne ho interesse. Se qualcuno apprezza il mio pensiero e vorrà condividerlo lo faccia tranquillamente, non ho peli sulla lingua, questo è il mio modo di vivere la pesca!
Non inizierò una guerra "dialettica" con nessuno e non sono proprio uno scrittore quindi scrivo solo "d'istinto", aspettatevi strafalcioni grammaticali! auhauha :-D...  Ma la osa più importante, scrivo quello che penso senza farmi condizionare da niente e da nessuno,  sono sicuro che molti non capiranno il senso di quest'articolo... peace!


Vi lascio con questo pensiero e alle vostre interpretazioni...
"Il rispetto è possibile solo se ho raggiunto l'indipendenza; se posso stare in piedi o camminare senza bisogno di grucce, senza dover dominare o sfruttare un'altra persona. Il rispetto esiste solo sulle basi della libertà"
Erich Fromm, L'arte di amare, 1956





martedì 4 novembre 2014

GROSSO SQUALO (CAPOPIATTO) TROVATO SULLE COSTE DEL METAPONTINO!!!


Sembrava una tranquilla mattinata di pesca, invece io e il mio amico Carlo Di Gilio abbiamo trovato morto sulla spiaggia uno squalo di 3 metri di lunghezza, della specie "capopiatto" (almeno io credo che sia di questa specie)...
Ignoriamo le cause del decesso, il pesce è grandissimo,  se corrisponde alla specie "capopiatto" stiamo parlando di un pesce d'età media...
Ora vi lascio alle foto:











Ovviamente abbiamo subito chiamato la guardia costiera che ha mandato due veterinari, hanno fotografato questo esemplare per accertarsi sulla specie.
Il comune di Scanzano jonico provvederà a spostare di lì la carcassa.

venerdì 31 ottobre 2014

In tutte le zone d'Italia ci sono gli spinner...

In tutte le zone d'Italia ci sono quei ragazzini che si avvicinano al mondo dello spinning, mi è capitato di vedere una foto di un ragazzetto che posava con una spigola di pochi etti morta, era la sua prima spigola!
Con la foto c'erano poche righe, leggendo quelle parole dopo aver visto la foto si riuscivano a sentire quelle emozioni che hanno fatto parte di tutti noi spinner più datati.
La cosa che mi inorridì e vedere tante persone attaccare quel ragazzo additandolo di aver trattenuto un pesce (superiore alle misure minime),  altrettanta gente lo additava per aver fotografato un pesce morto... Ovviamente il resto dei commenti era di gente ché; chi più gentilmente e chi meno, imponeva il rilascio o il non rilascio, insomma imponeva il suo modo di pensare!!! ...

In tutte le zone d'Italia ci sono quei pescatori che escono su fb dal nulla, essi scrivono delle parole bellissime, appaiono con i migliori marchi addosso e li mettono in bella mostra, chi più e chi meno postano delle foto cattura, per carità bellissime!
Poi sopra queste catture si inizia a leggere un papiro (tipo questo che sto' scrivendo io), in questo scritto "sacro" si legge di una smisurata passione, di un rispetto incredibile delle prede, di perle tecniche e di un senso dell'acqua smisurato!!!
Io personalmente leggendo alcune cose ho creduto che questi "Auto top Angler" ai pesci gli lanciano le medicine!!!
Vabbè, io sono dell'idea che ognuno ha il sacrosanto diritto di esprimersi come vuole, rispettando gli altri..
Il problema fondamentale di questi pescatori che ho descritto per ultimi è che spessissimo è gente che ha 1/2 o 3 anni di esperienza (i più tosti) per quanto riguarda lo spinning...
E gran merito delle prede che prendono ( se' non tutto il merito) lo devono alla loro "lecchinagine" verso persone che li hanno portati a pescare insegnandogli spot, artificiali e trucchi imparati sul campo.
Per questa categoria di pescatori il pubblico "facebokkiano" commenta le loro foto elogiando il  pescatore, la maggior parte di questi utenti non li conoscono nemmeno, anche perché con i conoscenti non possono fare gli spinner vissuti, dato che non lo sono...

In tutte le zone d'Italia ci sono quelli che non hanno interesse a parlare del proprio "IO", quelli, che le persone delle proprie zone di pesca li conoscono benissimo, un po' perché CI SONO SEMPRE STATI, ma sopratutto perché andando a pescare e relazionandosi con tanta gente, nel corso di tanti anni hanno imparato il vero significato della parola "RISPETTO".
 E non lo sto' a spiegare qui', chi ha capito di cosa parlo lo sa' benissimo.

Considerazioni personali:
Nella vita o si è zuppa o pan bagnato e lasciando stare quello che ognuno scrive o dice, ma ognuno di noi, in cuor suo sa' che tipo di pescatore è...
La cruda realtà e che; sia i ragazzetti alle prime esperienze,  sia quelli che "ci sono sempre stati" hanno lo stesso valore, solo che i secondi hanno maturato più esperienza.
I ragazzetti; che non sono tutti, attenzione, sono quelli che vanno a pesca per pura e con tanta passione hanno la stima dei veterani, e viceversa, i veterani stimano i ragazzetti perché sono identici a loro, solo che hanno l'esperienza dalla loro parte.
Insomma, il saper prendere un pesce rende un pescatore più abile, non una persona migliore.

Quelli delle "belle parole e super rispetto" invece, sono proprio quelli che MORTIFICANO i ragazzetti, per rendersi "importanti" e LECCANO IL CULO ai veterani per arrivare ai risultati senza spaccarsi il culo.
In realtà loro, furbamente usano la lingua come un metodo per arrivare ai frutti senza zappare la terra.
Quello che ancora non hanno capito è che pendere i pesci fa' di un pescatore, un bravo pescatore...
Ma è L'EDUCAZIONE e il RISPETTO che fa' di un pescatore un grande pescatore.
Anche il rispetto per la natura, ovviamente!,  però, non può esistere il rispetto di un pesce senza aver rispetto delle persone.
Ecco perché questa gentaglia, tutto quello che fa', lo fa' per AUTO CELEBRARSI e per farsi NOTARE da qualcuno.
Come sempre questa è una mia disamina, ognuno ha il sacrosanto diritto di fare quello che gli piace, anche dire o scrivere stronzate.

Per me' un grande pescatore è quello che a differenza se pesca o cappotta passa e fa' passare una bellissima giornata di pesca a chi gli sta' attorno.
Per quanto mi riguarda non ho bisogno ne interesse di scrivere a quale categoria di persone appartengo.
Fatevi un esame di coscienza prima di fare qualsiasi cosa, e come sempre: "le sfide si fanno con chi sta' dall'altra parte della lenza, non con chi vi sta' affianco".

P.S. Io una spigola da 600/700g la uccido e la porto a casa con me', questo perché cucinata al cartoccio e accompagnata con un buon bicchiere di vino bianco è la fine del mondo!!!

domenica 27 luglio 2014

XX gara di pesca sportiva, Memorial Mario Salvatore, Domenica 27 Luglio 2014

Da vent'anni a questa parte la gara di pesca in barca a Scanzano Jonico è un appuntamento che avviene in piena estate, si può tranquillamente  affermare che questo tipo di gara di pesca fa' parte della tradizione scanzanese, io credo che noi giovani appassionati di pesca dobbiamo tenere in vita questa tradizione, non solo per: divertirci, tutelare e valorizzare il mare, ma anche per ricordare le persone che non ci sono più è che hanno scritto pezzi di storia di questa nostra passione nel nostro bel paesello.
Infatti questa edizione non poteva non essere dedicata al presidente del circolo LUNA ROSSA a.s.d. di Scanzano Jonico Mario Salvatore che è venuto a mancare prematuramente quest'inverno.



Report di gara



L'appuntamento con i pescatori era alle 4:30 presso l'alaggio barche di Scanzano, dove i vari concorrenti venivano omaggiati del cappellino celebrativo della xx' edizione, purtroppo c'era una forte battuta e si è scelto di fare uscire a pesca i vari pescatori il prima possibile.




















La gara quindi inizia alle 5:00 del mattino, i pescatori si sono sfidati secondo queste semplici e storiche regole:
*Vince chi prende il maggior peso di pesci
*Ai fini del punteggio, il pescato si divide equamente tra i vari componenti di una barca
*Per una questione di sicurezza, l'unico pesce non valido è la trascina
*I bambini al di sotto dei 10 anni non devono essere considerati come partecipanti
*Viene premiato il pesce più grande





Mentre noi giudici di gara eravamo a riva, riceviamo notizia che la specie che ha fatto da padrona durante tutto il corso della gara è stato il sugarello, infatti, tranne un serra (premiato come pesce più grande) si sono pescati esclusivamente loro.







Come da regolamento la gara doveva terminare alle 11:00, ma, data la minaccia di maltempo la fine della gara è stata anticipata alle 10:00, anche se', contrario a tutti i bollettini meteo, è stata una giornata stupenda.
A me' piace pensare che qualcuno da lassù ci abbia dato una mano.


Questi sono stati i punteggi raggiunti dalle imbarcazioni:


  CAPO BARCA     N°. PARTECIPANTI    KG TOT.      KG PRO CAPITE

Stasi C.                             3                             17.000               5.666    
Valluzzi G.                         2                              12.000               6.000
Scarascia N.                     3                             17.900               5.960
Scarascia B.                     1                               11.100               11.100
Lascaro R.                        3                            12.900                4.300
Pollini E.                          2                               1.100                0.550



Big fish                                                                       Pesce serra



Quindi, il vincitore della ventesima edizione della gara di pesca sportiva è stato Bruno Scarascia, che si aggiudica una bella canna da traina offerta da; AGRI JONICA di Pancaro Anna Teresa




E' stata l'ultima barca ad arrivare, quella che si è classificata seconda, capitanata da  Giuseppe Valluzzi che porta a casa coppa, cappellino e t-shirt



La terza posizione, invece, è stata occupata dal team di Nicola Scarascia, egli porta a casa anche il premio "big fish", anche se il big fish in questione è stato un serra di pochi etti..
premio "big Fish"

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Questo è stato il pesce più grande della gara





I giudici di gara: 

Leonardo Salvatore (presidente del circolo LUNA ROSSA)
Saverio De Angelis
Leonardo Aliano
Mimmo Gianciotta














Ringraziamenti:

Si ringraziano gli sponsor che hanno dato una grossa mano nella riuscita dell'evento; AGRI JONICA di Pancaro Anna Teresa, TARSIA infissi & arredamenti e IMER s.r.l.

Si ringrazia Leonardo Salvatore, per aver permesso la gara di pesca in memoria del  padre, il caro Mario Salvatore.

Si ringraziano inoltre tutti i partecipanti della ventesima edizione della gara di pesca e chi ha dato una mano, loro hanno onorato la memoria del nostro presidente in una giornata all'insegna dello stare insieme e della sportività.



Conclusioni: 

Voglio ricordare che questa gara è stata totalmente gratuita per i partecipanti, si è organizzata anche per la voglia di stare assieme e per valorizzare il nostro mare.
Io personalmente darò sempre una mano per le gare future, perché, come ho scritto prima, questa gara di pesca fa' parte della tradizione scanzanese, e prenderne parte: sia come concorrente,  come "aiutante" o semplicemente come spettatore dovrebbe farci sentire più "Scanzanesi"...
Con questo ultimo mio pensiero vi lascio a qualche altro scatto della gara.









Tutti i vincitori della ventesima edizione della gara!

Stasi team

















Foto di gruppo finale

venerdì 18 luglio 2014

Spinning alla regina di montagna, ritorno alle origini...

Ero poco più di un bambino quando ascoltavo i racconti di spinning alla trota di mio zio Enzo di San Giorgio Lucano, rimanevo incantato nell'ascoltare come descriveva la bellezza delle trote che popolavano il Sinni e il Frida, ma rimanevo  ancor più incantato nell'immaginare la bellezza dei nostri torrenti montani, aiutato anche dal famosissimo cartone animato "Sampei"...

Da lì a poco tempo durante le estati passate dai nonni sempre a San Giorgio Lucano iniziai a lasciar perdere i soliti ma divertentissimi cavedani del Sarmento per dedicarmi alla Fario,  all'epoca la vedevo come un pesce fantastico, la voglia di vederla e toccarla con mano non mi faceva dormire la notte.
Le prime trote autoctone le presi nel torrente Frida,  la loro bellezza rispecchiava in pieno i racconti dello zio come anche posti incantevoli che si visitano praticando lo spinning in torrente, raggiungevo quei posti grazie a famigliari e amici più grandi.
Crescendo, estate dopo estate le visite ai nonni si facevano più rare e piano piano mi iniziai ad allontanare da questi luoghi fantastici dove regnava la pace e la tranquillità, anche perché cresceva anche la voglia di confrontarmi con altri predatori di valle e d'acqua salata, avevo scordato la bellezza e il fascino che un piccolo torrente mi regalava....










Qualche settimana fa' con un gruppo di amici ci siamo organizzati per fare una scampagnata in montagna, abbiamo deciso di passare una giornata all'insegna della carne arrostita allietata da del buon vino paesano nel bellissimo bosco magnano del parco nazionale del Pollino.
Nel bosco passa il torrente Frida e ovviamente non potevo non portarmi una canna da spinning, il risultato è stato che sono sparito tutta la mattinata  in cerca di quel pesce che dipingeva i miei sogni di quand'ero bambino, devo dire che appena ho preso la prima trota è stato bellissimo, sono tornato indietro di 14/15 anni, ricordavo bene l'emozione che provai, l'emozione di un ragazzino fissato con la pesca, certo era solo una trotella comune, ma mi emozionava tantissimo,ero tornato bambino, ero felice.
























Le due settimane che si sono susseguite le ho volute dedicare alla ricerca di questo predatore, senza grosse pretese e senza andare in cerca del big fish, solo con la voglia di immergermi in una natura pura per rilassarmi e riscoprire quelle sensazioni di pace che spesso non si trovano in tanti luoghi.
Questa volta però ho cercato altri posti, un po' per visitare "alieuticamente" la mia regione, un po' per il gusto di andarmi a trovare io le trote. Il fiume che ho scelto per svolgere la mia battuta di pesca è l'Agri all'altezza di Grumento (PZ) , proprio quel fiume che mi ha regalato tantissime soddisfazioni in foce mi ha continuato a regalare gioie anche a 100 km più a monte.



Devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito dal numero di Fario autoctone che popola questo fiume, gli strike non sono mancati ed oltre alle tante Fario è uscita anche un'Iridea molto vivace.





NOZIONI BASE:
Ovviamente io non sono assolutamente un trotaiolo, però conosco alcune piccole regole base per poter effettuare una battuta di spinning alle trote con successo nei piccoli torrenti.

*La trota è un pesce molto "timido" quindi è importantissimo occultarsi alla sua vista avvicinandosi al torrente senza far rumore e a volte risulta proficuo lanciare da qualche metro in più di distanza.

*La trota ha una buona vista, si dice che quando riusciamo a vederne una, lei ci ha già visti, quindi è molto utile vestirsi mimetici o almeno con un vestiario che ci aiuta a non essere visti, quindi vestiti scuro e poco sgargianti.

*Nei torrenti, la trota è sempre rivolta con il muso a monte, quindi sempre per il discorso dell'occultamento, risulterà più proficuo lanciare da valle verso monte, quindi quando andiamo a trote impostiamo la nostra escursione sempre controcorrente.

*Questa forma di spinning in torrente si può praticare con successo massimo in due persone, i più esperti consigliano (se si è in due) di dividersi tratti di torrenti per batterli in solitaria, ma io preferisco farmi una camminata con un buon amico.

*Nello spinning in torrente si cammina molto, infatti in uno spot si fanno 5/6 lanci se non si prende nulla significa che non c'è la trota o semplicemente ci ha percepito, continuare a pescare li risulterà inutile.

*La precisione del lancio è molto importante, la trota ama nascondersi vicino le pietre per poi attaccare le proprie prede che gli passano vicino con aggressività, quindi lanciamo vicino ad ostacoli naturali per esempio; grosse pietre, radici ecc... inoltre preferisce l'acqua ben ossigenata quindi la possiamo trovare subito dopo dove l'acqua compie delle piccole rapide (raschi).



ATTREZZATURA
Abbiamo pescato con:
Canna: molix skirmjam MSK-C-662ML 5-14g 198cm
Questa canna modernissima è risultata estremamente sensibile nello gestire piccoli minnows, ma  è la leggerezza e  la precisione di lancio contraddistinguono questa serie di canne eccezionali.
Esche: Oltre agli intramontabili martin 2/3/4 abbiamo usato con successo dei micro jerk bait e anche se non abbiamo preso delle big, ci hanno permesso di prendere gli esemplari più belli, parlo del Audace 65 (Molix),
Jubarino (molix) e jerk 50mm wise minnow (x-bait).
Come sempre in qualsiasi contesto di pesca mi affido quasi esclusivamente a Molix.
Questa azienda tutta italiana, anche se è sul mercato solo negli ultimi dieci anni permette a tantissimi pescasportivi (sia Italiani, ma ormai di tutto il mondo) di utilizzare sempre attrezzi all'avanguardia ed esce originali e di qualità e sopratutto molto molto adescanti.






CONCLUSIONI
Per concludere, ho voluto raccontare questo aneddoto della mia vita perché più andiamo avanti,  più la pesca aiutata dai social network sta' diventando sempre più un attività utilizzata per sentirsi "persone importanti", valori realmente importanti come il rispetto, l'amicizia e l'educazione non vengono quindi esaltati.

Per quando riguarda l'importanza delle prede, indubbiamente i grossi predatori marini o dei laghi affascinano e trasmettono forti emozioni, ma a volte anche pesci più piccoli pescati in posti stupendi riservano delle emozioni  stupende.

Magari molti non rimarranno impressionati come per una grossa spigola, un bass over size o un grosso tonno rosso, ma io credo che la cosa davvero importante della pesca sono le emozioni che rimangono dentro ognuno di noi, credo che chi pesca con tanta passione mi può capire benissimo, la pesca è una cosa bellissima che deve essere condivisa e rispettata, ecco perché quando scrivo di pesca, la protagonista principale è la pesca...

Ripeto ancora una volta quello che ho scritto sopra, io non sono assolutamente un trotaiolo, lo scopo di questo articolo è di dare qualche suggerimento a chi si avvicina a questa forma di spinning,  ma sopratutto far riscoprire questa variante dello spinning, anzi questa di forma di spinning "classica" molto bella, anche se spesso viene snobbata.
Poi, sono dell'idea, sopratutto per i pescatori d'acqua salata, che trascorrere una giornata in posti fantastici con aria fresca e buona (sopratutto nelle calde giornate estive) rappresenta veramente una bella esperienza.









mercoledì 23 aprile 2014

Black Minnow FIIISH, inshore e freshwater

Sono sempre stato dell'idea di utilizzare artificiali che mi consentono di catturare più pesce possibile, questo perché vivo in una zona geografica dove, diciamocelo, non si hanno tanti strike...
Dopo diversi mesi che ho utilizzato queste esche in silicone penso che sia arrivato il momento di buttare giù due righe in proposito...

Cosa sono i Black Minnow


I b.m. non sono altro che dei pesciolini in silicone piombati, sono assemblati in tre parti: testa, amo e shad in silicone...

L'azienda che li produce è la "FIIISH" Francese e sono importati dall'azienda Italiana  Old Captain s.r.l., quindi è un prodotto di ottima qualità e di produzione europea.

Diverse sono le tecnologie applicate si quest'esca, ad iniziare dalla testa piombata che è provvista di un sistema di aggancio brevettato (PH2S) che non solo assicura una perfetta aderenza dello shad ma grazie allo snodo che si va' a formare con l'amo assicura un nuoto estremamente realistico.
Si può tranquillamente affermare che solo questo brevetto applicato su quest'esca la rende innovativa,  ma non finisce qui!, infatti l'amo ha una forma particolare (wide gap KROG) che riesce a celarsi perfettamente nel corpo del siliconico e aiuta (grazie alla particolare curvatura) il nuoto eccezionale che contraddistingue quest'esca.
Che dire del corpo in silicone... vi inviterei a toccare con mano un b.m. capirete da soli di cosa sto parlando.


Tutti i modelli del Black Minnow

Di Black minnow ne esistono di diversi tipi e si dividono in due rami: Shore e Off shore, ovviamente di diverse lunghezze e grammature per essere impiegate in tutte le situazioni che possono presentarci i nostri mari, fiumi e laghi.
Fondamentalmente per lo spinning "da terra" si utilizza il modello shore, però in alcune situazioni (per esempio; fondale molto alto dove l'angolazione canna/artificiale è molto pronunciata) si possono usare tranquillamente i modelli Off shore.
Ma non mi piace divulgarmi troppo, passiamo avanti...


Le prove in pesca

Spot sw: costa metapontina.
Spot fw: Fiume agri, Diga di Montecotugno , Diga di San Giuliano.






Ho voluto citare i luoghi dove ho pescato perché mi sembra corretto testare delle esche in spot normali, senza super spot della madonna, e senza pesci "di gabbia", insomma pescando a spinning nella maniera più pura...

Non voglio passare per uno che scrive sviolinate senza cognizione di causa, voglio ricordare che non è solo l'esca che fa' catturare una preda ma è il pescatore che sa': quando,come e
dove utilizzarla al meglio...

 L'artificiale "filosofale" non esiste, ma esistono artificiali che se usati bene danno la possibilità di catturare tanti pesci e di tante specie diverse,  io credo proprio che il Black Minnow è uno di questi!!!





Nel corso di diverse battute di pesca ho potuto notare e apprezzare le qualità del b.m., il più piccolino si è dimostrato determinante nella cattura di diverse spigole, pescando a lrf in notturna e allo stesso tempo molto efficace su bass svogliati...



                                                                                                                                                                                                         

Durante una battuta di pesca estiva ho voluto constatare (a mie spese) che anche i pesci serra gradiscono il black minnow... 









Pescare con "nuove" tipologie di artificiali è un po' come scoprire lati nuovi della nostra tecnica preferita; mi spiego meglio, pescare uno stesso predatore con lo stesso artificiale da molto tempo, senza provare ad insidiarlo in maniera diversa, secondo me' non accresce il nostro "bagaglio culturale" oltre a diventare monotono... 
Credo che diventi più gratificante e molto, molto più utile trovare sempre nuovi sistemi, così che in futuro potremo affrontare al meglio le situazioni che si presenteranno...


Tornando a parlare specificamente di quest'esca, credo che avrà un enorme successo, infatti da quando è disponibile sul mercato italiano si sono già visti diversi prodotti similari, questo sta' a testimoniare che questo prodotto è collaudatissimo fuori nazione, e piano piano lo diventerà anche da noi...
Io mi sono limitato ad usare i b.m. più appropriati per la pesca da terra, spero al più presto di poter uscire in barca per poter testare anche i modelli più hard!