venerdì 29 maggio 2015

Ep. 3 - I bass della diga di Monte Cotugno

Sono molto legato alla mia regione, una regione che nel 2015 è ancora sconosciuta a molti, infatti mo che sono stato in Toscana, ho notato che molti non conoscono la Basilicata, per esempio, il fruttivendolo che vendeva le nostre fragole, un eccellenza Lucana, quasi non conosceva la nostra regione...
Quest'inverno ho pensato di far conoscere la mia bella regione tramite quello che so' fare meglio, pescare, insieme agli amici ho iniziato a girare qualche video (molto poco professionale) sulla pesca in Basilicata...
Lo vedo come un modo per far conoscere questa terra che sempre più viene violentata dalle multinazionali che la trivellano per il petrolio...
Sono solo semplici video di pesca, ma mi fa' piacere far vedere la Basilicata sotto il punto di vista alieutico ad amici e conoscenti...
Dopo i primi tre video mi sono fermato, ma ora ho deciso di tornare a far scoprire altri pezzi della mia regione, altri pezzi della mia regione dove poter pescare a spinning oppure far conoscere altre pesche tradizionali...
Questo è il nuovo video "I bass della diga di Monte Cotugno"
BUONA VISIONE!!!




domenica 10 maggio 2015

#ElbaFishingTour... Il report

"Oh vedi che ci veniamo davvero da te in Toscana eh!"
"Amma vedè!!!"

Queste sono state le ultime parole che ci siam detti con Antonino quando ci siamo salutati prima che partisse da Policoro quest'inverno...

Qualche mese più tardi io è Giuseppe siamo partiti per andarlo a trovare, per visitare quei luoghi fantastici e sopratutto pescare in posti nuovi ad 800 km da casa tutti e tre insieme.

Questo è quello che è successo...
Dopo una nottata passata in bianco in uno scomodissimo autobus arriviamo a Pisa, lì ci viene a prendere Antonino  e dopo avergli scroccato la colazione ci porta a Piombino...
Arrivati a piombino conosciamo subito la signora Silvia, titolare del negozio di pesca di Piombino nonché amica di Antonino, abbiamo conosciuto anche diversi pescatori amici del nostro Antonino...
Praticamente il primo giorno lo abbiamo dedicato ai convenevoli e a visitare Piombino, non siamo andati a pesca perché la sera c'era Juve-Real... Imperdibile!



Il secondo giorno della nostra gita fuori porta l'abbiamo dedicato interamente per visitare l'isola d'Elba, consiglio vivamente di visitarla perché è bellissima!

Per fare il giro dell'isola in macchina abbiamo impiegato l'intera mattinata; abbiamo visitato molto velocemente diversi paesini caratteristici e fatto sopralluoghi su scogliere incantevoli...





 Appena dopo pranzo decidiamo (finalmente) dove andare a pescare, optiamo per lo sbocco di un canale dove sono posteggiate le barche, notiamo che il drenaggio di quel canale creava corrente d'uscita e d'entrata intervallandosi in una decina di minuti.
In quel cambio di corrente abbiamo pescato diversi barracuda e una piccola leccia amia, abbiamo assistito ad un attacco (presumibilmente) di una grossa leccia, purtroppo la distanza ci ha impedito di tentare il colpaccio.
Mi ritengo più che soddisfatto per le catture, perché abbiamo pescato in un posto totalmente nuovo per noi.




 Purtroppo il traghetto partiva alle 21, quindi non abbiamo potuto pescare durante il tramonto, questo perché era l'ultimo traghetto, sono convinto che se rimanevamo avremo potuto prendere qualche barra più grande.
Per quanto riguarda l'Elba conserverò per sempre il ricordo di quest'isola verde, un'isola bellissima in perfetta comunione con la natura,


 Un nido di germano proprio
 dentro porto Ferraio
è l'esempio ideale
di come in quest'isola
 convivi perfettamente
 con la natura circostante.













Con questo scatto salutiamo l'isola d'Elba, ma non è un addio è solo un'arrivederci!







La mattina del terzo giorno ci siamo svegliati prestissimo per andare a cercare qualche palamita al porto di Piombino, Antonino ci aveva detto che con quelle condizioni meteomarine, probabilmente, questi potenti tunnidi potevano accostare riuscendo così ad incannarli da riva...

Quindi, sveglia alle 4 e di corsa sul braccio di pietra del porto...
Fortuna ha voluto che le canne erano armate con stick bait e jig, in questo modo siamo riusciti a raggiungere l'unica mangianza che si era creata e siamo riusciti a portare a riva due belle palamite.










Finita la battuta di pesca eravamo tutti un po' tristi perché nel pomeriggio saremmo partiti...
Quindi ho pensato bene di coronare questo tour a tavola,  dopo che Silvia ha messo a disposizione il negozio come "sala da pranzo" siamo tornati a casa per pulire il pesce.
In realtà il povero Antonino si è preso la briga di pulire e sfilettare il pesce, io è Giuseppe invece siamo andati a perlustrare Piombino.

Dopo aver preparato tutto andiamo al negozio dove Silvia ha messo a disposizione la cucina e offerto le bevande...

Pranzare tutti insieme con del pesce appena pescato in un negozio di pesca fa' uno strano effetto, sicuramente le ultime ore del nostro soggiorno sono state fantastiche!!!






Il menù del pranzo è stato: Carpaccio di barracuda, Calamarata con la palamita e palamita alla griglia, da citare anche l'ottima soppersata made in sud fatta dai genitori di Antonino, ha fatto scalpore!!!





 Mi piace molto sedermi a tavola con le persone, non perché adoro mangiare, anzi, non solo :)
Io credo che sedersi a tavola con altre persone sia un bel  modo per avvicinarsi e socializzare, stessa cosa dicasi per la pesca...
Per me', come anche per chi mi circonda, vivere in questo modo la pesca è davvero bello...
Sono felice di aver trascorso tre giorni intensi, sono felice di aver visitato una parte d'Italia, grazie anche a questa mia passione; ma sopratutto sono felice di aver passato bei momenti con i miei amici storici di pesca!!!


Per concludere dico solo che non vedo l'ora di tornare in quei posti, la prossima volta però per più tempo, così da poter visitare quei posti incantevoli con più calma, conoscere altra gente e mangiare una bella fiorentina!!!